Quindi eccoci qui a rispondere alla fatidica domanda, quella domanda che tutti fanno o vorrebbero fare quando si parla di viaggiare: dove trovo i soldi per viaggiare? Viaggiare pur non essendo ricchi è una questione di soldi o di scelte?
NOTA INIZIALE: questo post non é indirizzato a tutti coloro che vengono mensilmente foraggiati da un buono stipendio (beati voiiii!) ne tantomeno a quelli che per vivere e viaggiare fanno riferimento a mamma e papà.
Questo post si rivolge a tutti quelli che desiderano viaggiare dal profondo del loro cuore ma temono di non avere abbastanza soldi per farlo.
Bene, premettendo che se non avete un lavoro, anche il più piccolo, o dei soldi da parte non posso esservi d’aiuto, potrei dirvi di organizzare tutti insieme una rapina multimilionaria ma, visto che finiremmo dietro le sbarre e il problema del viaggiare scenderebbe in ultimo piano, direi che l’idea é da scartare.

Ho aspettato a lungo per pubblicare questo post semplicemente perché non mi sembrava carino spiattellare la mia disastrosa situazione patrimoniale on line ma, da quando più di una persona ha iniziato a chiedermi come faccio a mantenermi, lavorare e viaggiare così tanto, ho pensato che forse la mia esperienza potrebbe servire per dar forza ad altri.
Iniziamo.
Ho 23 anni, mi sono appena laureata alla triennale e dal mese successivo al compimento dei 18 ho iniziato a lavorare per poter pagare il primo viaggio da sola.
Lavoro principalmente come hostess per una multinazionale, attività che annualmente rende MENO di 10.000 euro; nel “tempo libero” mi industrio a fare altre attività di promoting che spaziano dal settore estetico, a quello tecnologico, alimentare o qualsiasi altra cosa “offra il convento” perché i soldi non bastano mai e il mondo é immenso, ci sará sempre bisogno di qualche fondo in più per il prossimo viaggio o il prossimo affitto.

Per poter andare avanti ho una sorta di piccola guida, con semplice regole e una sola certezza: il mio conto non vedrà mai accumulo di denaro perchè a me di questo non importa un bel niente. Io voglio solo vivere e viaggiare.

Viaggiare pur non essendo ricchi – REGOLA N.1: lavora più che puoi, finché puoi.
Se avete un lavoro che impegna 40 o più ore a settimana consigliarvi di trovare un’integrazione per il week end sarebbe come augurarvi la morte; se invece avete un lavoro part time o, come me, siete costretti a fare un collage di diversi lavori, il mio consiglio è quello di non smettere mai di cercare: mandate più CV di quelli che sareste in grado di leggere, cercate più annunci di quelli che trovate, chiedete in giro, informatevi, proponetevi, insomma… Non smettete mai di cercare e il lavoro non smetterà mai di arrivare.
Si c’è la crisi.
Si il lavoro é poco.
No, il lavoro non si é estinto.
Sta a voi sapervi reinventare, rivendere e industriare.
Sicuramente cercare lavoro oggi é cosa ben più tosta di 30 anni ma… Sic est. Quindi anziché stare a casa sul divano a piagnucolare per la vostra situazione, alzate il culo e andate a cercare qualcosa da fare.

Viaggiare pur non essendo ricchi – REGOLA N2: calcola il tuo paniere dei bisogni.
Ne più ne meno di come fa un dirigente d’azienda, o una madre di famiglia, anche voi dovrete stilare una scaletta delle vostre priorità basata su quelle che sono le vostre entrate presunte o effettive e i vostri bisogni.
Riportando il mio esempio: ho un contratto a progetto che non prevede un fisso mensile, ci sono mesi che posso guadagnare 500€ e mesi che posso guadagnarne il doppio.
Inutile fare i conti come se guadagnassi sempre 1000€ perché mi ritroverei quasi ogni mese con meno soldi del previsto.
Quindi fate più i meno una media dei vostri guadagni mensili e cercate di calibrare ogni vostra spesa su questo budget.
Quindi torniamo al paniere dei bisogni: calcolato quanto serve ogni mese per un posto dove vivere, il cibo, le bollette e le spese legate all’auto sapete che tutto il restante é per voi/le vostre passioni.

Facendo sempre riferimento a me stessa (così che nessuno si senta erroneamente chiamato in causa): durante i primissimi mesi di lavoro spendevo quasi tutto in abbigliamento e cose materiali, avevo 18 anni, vivevo con i miei genitori e andavo ancora a scuola quindi di partire non se ne parlava se non l’estate.
Quando ho iniziato a viaggiare più seriamente (e sono anche andata a vivere da sola per l’università!) il budget destinato allo shopping é iniziato a scendere drasticamente fino ad attestarsi, oggi, a meno di qualche centinaio di euro ogni anno.
Vi sembra folle?! Beh a me no.
Ciò che voglio con tutta me stessa, con ogni fibra del mio corpo è viaggiare e per fare questo sarei disposta ad ogni cosa.
Rinunciare allo shopping non é neanche una vera rinuncia, un reale sacrificio.

Potreste fare lo stesso discorso con mille altre cose: andate in palestra? Iniziate ad allenarvi a casa. Fumate? Provate a smettere o almeno fumare meno. Andate a cena fuori ogni settimana? Provate a fare una settimana si è una settimana no. Andate spesso da parrucchiera ed estetista!? Iniziate a fare la ceretta da sole e andare dalla parrucchiera solo quando necessario.
NB: se rinunciare a qualcuna di queste cose in favore di un viaggio vi sembra follia probabilmente non volete viaggiare davvero o avete abbastanza soldi per fare entrambe.

Viaggiare pur non essendo ricchi – REGOLA N.3: risparmia in tutto e per tutto.
Ricordo ancora che il post é destinato a chi con i soldi deve combattere per fare in modo di soddisfare le proprie passioni senza però morire di fame o vivere per strada, quindi se mi state dando della tirchia vi mando amorevolmente a quel paese.
A parte rari casi in cui si é tirchi per indole e anche se si sta bene economicamente si tende a fare a meno di tutto per accumulare compulsivamente denaro, di solito chi risparmia lo fa per bisogno più o meno accentuato.
Nel mio caso tutto ciò che concerne la situazione economica è indelebilmente legato al viaggio, ogni soldo che esula dalla sopravvivenza stretta per me é destinato al viaggio.
Così pensando ogni soldo che viene speso per una cena fuori, un paio di jeans o un nuovo taglio di capelli è potenzialmente sottratto al prossimo viaggio.
Ora non sto dicendo che mi precludo la possibilità di uscire di casa o fare un aperitivo o quel che sia, semplicemente non sento l’esigenza di farlo tutti i giorni o tutte le settimane e soprattutto credo più nella buona compagnia che nel fare qualcosa ad ogni costo.
Ed ecco quindi le prime risposte alla fatidica domanda di partenza: dove trovo i soldi per viaggiare!? In un nuovo lavoro, nella cessazione di un vizio già instaurato o in qualche rinuncia qua è la.
Ognuno deve trovare il proprio mix perfetto, il modo di fare tutto senza sentirsi sacrificato.
La formula della felicità purtroppo non è uguale per tutti, io ho trovato la mia voi dovete trovare la vostra!
Ognuno deve trovare il proprio mix perfetto, il modo di fare tutto senza sentirsi sacrificato.
La formula della felicità purtroppo non è uguale per tutti, io ho trovato la mia voi dovete trovare la vostra!
Vi ricordo inoltre la 52 week money challenge , un modo simpatico e carino per riuscire ad avere un piccolo gruzzoletto in appena 12 mesi.
Per quanto riguarda tutte le info per l’organizzazione di un viaggio low cost vi rimando ad un post di qualche mese fa.

Spero il post possa avervi dato qualche risposta concreta… In ogni caso vi annuncio che a breve il blog vedrá una nuova sezione legata al low cost lifestyle al fine di viaggiare di più: per il nome pensavo VIVI LOW COST e VIAGGIA che ve ne pare, può piacervi?
Quindi
viaggiare pur non essendo ricchi è possibile? è una questione di soldi o di scelte?
Vi abbraccio , Danila.
Siamo nella stessa barca.. promozioni su promozioni, noiosissime promozioni sempre in piedi che ti spaccano le gambe e la schiena, ma per viaggiare questo ed altro! 🙂
Ciao Vale, grazie mille per questo commento.
Sono felice di sapere che non sono l'unica ad arrabbattarsi tra un centro commerciale, una manifestazione e una sagra.
Fortuna che siamo ancora giovani e le nostre gambe e schiene ci possono sostenere 😀
un bacione bella :*
Sul vivi lowcost sono ferratissima! Per qualsiasi suggerimento sono sempre disponibile :*
ahahahaha la numero uno direi!
Mi piace vedere gente che lavora sodo per permettersi i viaggi.
Non tutti hanno avuto la fortuna di viaggiare sin da piccoli, me inclusa.
Non ho mai viaggiato con i miei.. i miei primi viaggi risalgono al post 18 anni.
Quindi sì, ti capisco perché lo stesso vale per me, anche se molti ancora strabuzzano gli occhi.
Ultimo messaggio ricevuto "Beata te che puoi viaggiare!"
Penultimo messaggio ricevuto "No, io non faccio quello che fai tu. Io lavoro."
Io davvero sono stufa di sentire questo. Se davvero vuoi qualcosa vai e prendila. Non guardare gli altri, non lamentarti, lavora sodo per ottenere quello che hai. Punto.
Perché è vero che non tutti possono permettersi di viaggiare (nemmeno lavorando), ma è anche vero che molti di coloro che si lamentano hanno ben altri vizi. Lungi da me il giudicare gli altri, ma lo stesso deve valere per gli altri: non giudicare chi viaggia. No? 🙂
Ciao Manu, te mi capisci sempre <3
Condividiamo lo stesso passato da non viaggiatrici e lo stesso desiderio presente e futuro.
Tutti i messaggi di "beata te" che ricevo mi fanno solo taaaanto ridere, come si fa a definire qualcuno beato solo da quello che uno condivide sui social network?!
Certo capisco che molte persone che scrivono on line anche quando vanno al bagno possano pensare che chi non condivide i problemi abbia una vita perfetta ma di li a provare invidia per qualcosa di cui non si conoscono i retroscena è un lo triste!
Diciamo che il vecchio proverbio chi si fa gli affari propri campa cent'anni é sempre attuale!
Ti abbraccio forte e grazie per il tuo commento <3
Avete detto "Eh ma sei sempre in giro!" – "Tu si che hai i soldi che viaggi sempre!" ?? PRESENTE!
Ormai rido e basta… io so che rinuncio a qualcosa per questa passione e agli altri non deve importare! Preferisco stare a casa tranquilla che uscire tutti i week-end a bere 😉
Lo shopping ormai lo faccio solo in viaggio, quindi ahahhaha
E Dani, d'accordissimo con te quando parli di fb: ho amici che condividono anche i respiri che fanno al minuto tra un po'! Io sul mio profilo personale scrivo pochissimo, condivido molto di più da quando ho il blog perchè so che chi mi segue lo fa perchè ama il viaggio come me!!
ciao bella, la pensiamo davvero allo stesso modo! anche io non ho mai viaggiato chissà quanto con i miei e ho cominciato a farlo sola da quando ho compiuto 18 anni.. per potermi permettere qualche viaggetto studio a più non posso per cercare di essere in regola con gli esami e aggiudicarmi ogni anno la borsa studio, tutti soldini messi da parte e spesi per i viaggi 😀
Ciao Debby, sono felice che anche te ti ritrovi in quello che ho scritto!
E' vero noi comuni mortali dobbiamo fare qualche salto mortale per arrivare a raggiungere i nostri obiettivi ma quanto sono appaganti quando ci arrivi??
In bocca al lupo per la sessione estiva :*
Ciao Danila, la tua situazione è la stessa che ho io! Lavoro come hostess e come promoter e spendo praticamente tutto quello che guadagno in viaggi 😀 Ho imparato a risparmiare tantissimo, perchè so cosa voglio più di ogni altra cosa. Ho capito che comprare sette paia di scarpe a stagione non serve a niente, mentre è fondamentale per me vedere più parti del mondo possibile.
E’ sempre un piacere trovare propri simili, in bocca al lupo per tutto 🙂
Ciao Eli,
Sai che ti dico?! A 50 anni chi ha comprato scarpe si guarderá indietro vedendo solo scarpe. Noi guarderemo indietro e vedremo il mondo intero, alla faccia dei soldi accumulati!
É bello sapere di non essere la sola, un abbraccio!