Se riuscissi per un’ora a vestire i panni di un viaggiatore che guarda l’Italia direi che una gita in Toscana in Vespa è forse il simbolo dell’italianità per eccellenza, di quella “bella vita” ormai stereotipata dai turisti che arrivano nel nostro paese desiderosi di vivere un’avventura in pieno stile Audrey Hepburn in Vacanze Romane.
Come potevo rifiutare l’invito dei ragazzi di #VintageTours per una giornata in Val d’Orcia in vespa tra natura, buon cibo e ottimo vino?!
Val d’Orcia in vespa: la nostra giornata
Il nostro tour è partito e si è concluso nella splendida Montepulciano permettendoci di visitare Bagno Vignoni, Monticchiello e dulcis in fundo Montepulciano con le sue affascinanti cantine storiche dove siamo arrivati un pò alticci grazie alla degustazione precedente.
Arrivati nella sede di Vintage Tour abbiamo potuto scegliere tra un’ampia gamma di vespe e lambrette d’epoca una più bella dell’altra e tutte di colori diversi, Francesco ha scelto per noi una Lambretta li del 1963: si parte!
*ecco ora mi piacerebbe raccontarvi di una partenza piena d’eleganza, chic e di classe; la verità è che appena partiti Francesco ha accelerato troppo bruscamente, io ero troppo impegnata a guardarmi intorno per reggermi e….. sono finita in terra a gambe all’aria!
Si, quella che si dice una partenza alla Bridget Jones!
Per fortuna li per li nessuno si è preoccupato di venirmi in contro e chiedere come stavo, evitandomi l’immediata figuraccia e permettendomi di riderne a crepa pelle poco dopo mentre raccontavo a tutti qualcosa che avevano già visto.*
Archiviato il tonfo, sono tornata in sella con grande nonchalance; il nostro #VintageTours poteva iniziare.
Dopo aver percorso diversi chilometri in una stradina tutta curve in mezzo al verde brillante delle colline toscane siamo arrivati a Bagno Vignoni, uno dei borghi toscani che mi piace di più: vi basta se vi dico che la piazza principale è costituita, quasi interamente, da una mega piscina termale?!
Qualora ve lo stiate chiedendo, la risposta è NO, non è possibile farci il bagno ma sarebbe davvero bellissimo.
- Inoltre se siete interessati ad un percorso naturalistico non potete perdere una passeggiata intorno al borgo per ammirare anche le piccole cascate.
Tornati ai nostri bolidi siamo partiti con una doppia meta: la Quercia delle Checche prima – un albero secolare davvero gigante che trasmette quiete al solo guardarlo – e un gustoso pranzo al Dopolavoro La Foce a base di Bico – una sorta di torta al testo ripiena di salumi e formaggi tipici; cosa chiedere di più?.
Dopo pranzo, subito dopo un bel caffè a Monticchiello, è arrivata la parte migliore della giornata, nonchè la più impegnativa: degustazione di vini a gogo.
Per iniziare siamo stati accolti al Caseificio Cugusi dove ci hanno deliziati con diversi formaggi prodotti in loco e la degustazione di quattro vini:
- il vino Nobile di Montepulciano DOCG Podere le Caggiole – Cantina Tiberini – un vino prodotto con prevalenza di Prugnolo Gentile (85%) con aggiunta di Canaiolo Nero e Mammolo. Il vino viene fatto maturare in botti di rovere francese per circa trenta mesi per poi essere imbottigliato e affinato in bottiglia per sei mesi.
- il Rosso di Montepulciano DOC Podere le Caggiole – Cantina Tiberini – anch’esso ottenuto prevalentemente da Prugnolo Gentile; la maturazione avviene in piccoli fusti di rovere francese dell’Allier per qualche mese e successivamente affinato in bottiglia per sei mesi.
- Il Chianti Riserva 2011 DOCG – Cantina la Cignozza – ottenuto da un 80% di Sangiovese e un 20% di Canaiolo. A macerazione completata metà del vino è messo ad invecchiare in piccole botti di rovere (tonneaux ) per il 50% mentre l’altra metà in botti grandi di rovere francese, dove rimane per circa 24 mesi.
Dopo alcuni mesi di affinamento in bottiglia il Chianti Riserva è pronto per essere degustato. - Peregrinus IGT – Cantina la Cignozza – ottenuto dalla migliore selezione di Sangiovese; il giorno successivo alla pigiatura viene effettuato un salasso permettendo una “concentrazione” del vino. A fine fermentazione il vino riposa 18 mesi in fusti da 225 litri di rovere francese, infine affinato in bottiglia per almeno 6 mesi.
A questo punto non avrei disdegnato un paio d’ore di sonno sul verdissimo prato del Caseificio ma la nostra bevuta non era ancora finita, ad aspettarci le Cantine Storiche di Montepulciano De’ Ricci.
La particolarità di queste cantine oltre che nella storia – era qui infatti che anticamente i nobili portavano il loro vino – sta nella struttura: ben 45 metri sotto la piazza principale di Montepulciano si trova la “Cattedrale del Vino” una stanza abitata da imponenti botti colme di Nobile di Montepulciano collegata ad altre aree della cantina da una fitta rete di cunicoli.
Purtroppo non sono riuscita a mantenere l’attenzione abbastanza alta per cogliere le informazioni inerenti ai vini degustati in questa cantina ma vi assicurano che erano tutti squisiti!
Una foto pubblicata da Danila wannabeaglobetrotter.it (@wannabeaglobetrotter) in data:
E per finire potevo forse non creare un video riassunto della giornata!?
Se non riuscite a vedere il video all’inizio del post potete guardarlo direttamente sul mio canale youtube.
INFO UTILI: se anche voi volete provare l’esperienza di un tour della Val d’Orcia in vespa vintage non vi resta che contattare Dario e decidere con lui l’itinerario perfetto per voi!
Se cercate la sede di Vintage Tours ecco l’indirizzo:
Piazza Dell’Amicizia n.3 , Bivio di San Biagio
Montepulciano 53045 (Si)
- Altro dalla Val d’Orcia: itinerario a piedi per i borghetti della Val d’Orcia.
Davvero sei caduta Dani? Io avevo una paura che il giorno dopo mi facevano male tutti i muscoli per quanto mi reggevo forte! ahaha
Bellissimo anche il vostro tour, quei luoghi sono così affascinanti e ne senti la mancanza una volta che ti allontani per tornare a casa!
E’ stato bello leggere la tua avventura e vedere il video!
Un bacione <3
Ciao ragazzi, ma certo che si ahahahahah caduta a 4 di bastoni in terra con tanto di custodia della gopro rotta xD
Magari al prossimo tour ci incontriamo, un bacione!
Che meraviglia.. Amo la toscana e girarla in vespa deve essere fantastico. Un po’ uno stereotipo, come dici tu, l’Italia che tutti immaginano *_*
Amica non vedo l’ora di fare qualcosa di simile con voi <3 magari in costiera!!!
Siiii stereotipo a gogo ma troppo bello!
Io non ti ho visto gambe all’aria!
Altrimenti avrei scattato una foto… 🙂
(Scherzo! Non sono così cinico!)
Simpaticissimo racconto di una giornata da ripetere!
A presto!
Ciao Alessandro, eheh qualcuno mi ha vista ma per fortuna non tutti ahahahah anche se – con il senno di poi – sarebbe stato bellissimo iniziare il video con una bella caduta!
A prestissimo :*