Thailandia fai da te – guida completa per organizzare il tuo viaggio.
Hai finalmente deciso di organizzare il tuo viaggio in Thailandia fai da te e, ora che devi iniziare a prenotare il volo, gli hotel e soprattutto scegliere l’itinerario, sei nel panico più completo.
Bene, respira… e inizia a leggere quest’articolo che raggruppa principalmente la mia esperienza ma anche link ad altri blog di viaggio o siti che potrebbero tornarti utile nell’organizzare il tuo viaggio.
- Thailandia fai da te – la Thailandia è un paese sicuro?
- Thailandia fai da te – ho bisogno di un’assicurazione sanitaria per andare in Thailandia?
- Thailandia fai da te – ci sono vaccini obbligatori da fare prima di partire?
- Thailandia fai da te – come funziona il visto? Devo richiederlo prima di partire? E per i soldi, devo cambiarli prima di partire?
- Thailandia fai da te – come prenotare il volo, quanto costa di solito?
- Thailandia fai da te – dove andare?
6.1 Di quanti giorni ho bisogno?
6.2 Bangkok si o no? Cosa vedere? Dove dormire? Quanti giorni?
6.3 Andare a nord? Chiang Mai, Chiang Rai, il triangolo d’oro?
6.4 Phuket o Krabi?
6.5 Le isole? Quale scegliere? - Thailandia fai da te – devo prenotare gli alloggi prima di partire?
- Thailandia fai da te – come mi sposto all’interno del paese?
- Thailandia fai da te – Thailandia fai da te – dove mangiare?
Thailandia fai da te, Sicurezza – la Thailandia è un paese sicuro?
Risponderò a questa domanda come se a porla fosse mia madre, la donna che al solo sentire un nome così esotico – Thailandia – si spaventa.
La Thailandia è tendenzialmente un paese sicuro.
Negli ultimi anni si sono verificati diversi attentati – principalmente nella zona sud del paese – ma con alcuni episodi mortali a Bangkok.
Però ci sono stati tanti attentati anche a Londra, in Spagna, negli Stati Uniti, in Francia e in tanti altri paesi del mondo… eppure, chi più chi meno, continuiamo a viaggiare.
Io posso dire solo che non mi sono mai sentita in pericolo a Bangkok e, al contrario, ho pensieri nefasti ogni volta che salgo su una metropolitana londinese.
(Ad ogni modo per non sbagliare continuo a tornare sia a Londra che a Bangkok ogni volta che posso, non può – e non deve – vincere la paura).
Dal sito viaggiare sicuri:
Nel mese di agosto 2015 un grave attentato nella capitale ha causato diversi morti e feriti.
Nella notte dell’11 agosto 2016 si sono verificate 2 esplosioni nel centro della cittadina balneare di Hua Hin, circa 150 km a sud di Bangkok, con una vittima thailandese e feriti, anche stranieri, tra cui 2 italiani.
Nella mattina del 12 agosto 2016 ulteriori esplosioni si sono registrate a: Surat Thani, Phuket (Patong), Phang-nga e nuovamente a Hua Hin. Non sono stati coinvolti altri stranieri, ma ci sono state alcune vittime e feriti thailandesi.
Ricordate di controllare sempre il sito di Viaggiare Sicuri prima di ogni viaggio (per tutte le informazioni sulla sicurezza in Thailandia clicca qui).
In caso di emergenze ecco l’indirizzo dell’Ambasciata italiana a Bangkok:
CRC Tower, All Seasons Place
40° piano (Cancelleria Consolare al 27mo Piano)
87 Wireless Road
Lumphini, Pathumwan
Bangkok 10330
ambasciata.bangkok@esteri.it consolare.bangkok@esteri.it
NB: In seguito alla morte del re è stato indetto un anno di lutto nazionale dal 27 ottobre 2016 al 27 ottobre 2017, motivo per cui si raccomanda il massimo decoro nei palazzi ufficiali o in presenza di cerimonie commemorative.
E’ inoltre bene ricordare che in Thailandia la lesa maestà è un reato che prevede pene fino a 15 anni di carcere (non dite che non lo sapevate).
Thailandia fai da te – ho bisogno di un’assicurazione sanitaria per andare in Thailandia?
Sarò sincera: io raramente stipulo assicurazioni di viaggio prima di partire (dove raramente significa mai, fatta eccezione per i paesi dove la copertura assicurativa è obbligatoria).
Non ho mai avuto problemi – fino ad ora – eppure vi sconsiglio vivamente di fare come me.
Viaggiare con un’assicurazione di viaggio che copra sia lo spostamento che, e soprattutto, eventuali costi medici è fondamentale per affrontare il viaggio in Thailandia fai da te con leggerezza.
Cercando on line troverai decine di soluzioni simili a prezzi del tutto contenuti (sotto i 100 euro a persona) per cui, caro viaggiatore intelligente – non fare come me – e compra l’assicurazione prima di partire.
NB: scegli una copertura assicurativa che copra l’eventuale rimpatrio dell’interessato in caso di necessità.
Posso portare i miei farmaci in Thailandia?
Nel caso in cui il viaggiatore abbia bisogno di farmaci per uso personale può portarli con sé senza dichiararli alla dogana se si tratta di farmaci da banco; nel caso di farmaci che necessitano una prescrizione medica è necessaria tale prescrizione in lingua inglese, i medicinali devono essere contenuti nelle confezioni originali e si deve denunciare il possesso degli stessi alla dogana.
Per maggiori informazioni sulle restrizioni per i prodotti importati in Thailandia vi lascio questo link (vi consiglio di dargli una letta, sapevate che c’è un limite di valore per l’attrezzatura fotografica acquistabile al dutyfree? Eccedendo quel valore all’ingresso in Thailandia è richiesto il pagamento di una tassa d’importazione).
Thailandia fai da te – ci sono vaccini obbligatori da fare prima di partire?
No, non c’è nessun vaccino obbligatorio (a meno che non si provenga da un paese in cui è diffusa la febbre gialla, in quel caso il vaccino è obbligatorio).
Thailandia fai da te – come funziona il visto? Devo richiederlo prima di partire? E per i soldi, devo cambiarli prima di partire?
Se arrivate in Thailandia in aereo potrete richiedere il visto direttamente in aeroporto per una durata massima di 30 giorni – farà fede la data riportata sul timbro d’ingresso nel paese – mentre se arrivate via terra il periodo massimo di permanenza nel paese è di 15 giorni.
Per viaggi di una durata superiore o per una entrare nel paese per motivi di studio è necessario chiedere un visto specifico, prima di arrivare in Thailandia, direttamente all’Ambasciata o al Consolato.
Un’altra possibile opzione è quella di uscire e rientrare nel paese così da sfruttare il visto on arrival per un periodo più lungo (un’opzione può essere quella di volare in Cambogia per vedere Angkor Wat o qualche giorno in Vietnam per una crociera ad Halong Bay).
Qui la regolamentazione ufficiale in materia di visti: www.consolatothailandia.it/pdf
Posso cambiare da euro a baht thailandese in Italia?
Per quanto riguarda, invece, i soldi non è possibile cambiare i soldi in Italia né in banca né alle poste.
Potrete cambiare i soldi una volta arrivati a destinazione ai soliti sportelli di cambio oppure, meglio, prelevare in valuta locale al primo ATM (NB: informatevi sui costi previsti dalla vostra banca in caso di prelievo all’estero; al mio primo viaggio in Thailandia nel 2013 ho scoperto di avere 6euro di commissioni ad ogni prelievo sulla mia carta studentesca del tempo, la genius card di unicredit).
Potrai continuare a prelevare di volta in volta in uno dei milioni di ATM disseminati ovunque nel paese ed evitare di portare con te troppi contanti.
Thailandia fai da te – come prenotare il volo, quanto costa di solito?
Se stai per imbarcarti nella prenotazione del volo per il tuo viaggio in Thailandia fai da te sappi che non devi avere alcuna ansia; i voli per Bangkok sono tanti, economici e partono da moltissime città italiane.
Ti consiglio di monitorare l’andamento dei prezzi per qualche settimana prima di procedere all’acquisto (in un vecchio articolo ti spiegavo bene come prenotare un volo assolutamente low cost) e di scegliere una combinazione di date con costi sui 400 euro a persona a-r.
Io ho volato sulla tratta Roma – Bangkok per tre differenti viaggi a distanza di cinque anni l’uno dagli altri e ho sempre speso tra i 390 e i 430 euro per volo a/r viaggiando rispettivamente con Qatar nel 2013, con Emirates nel 2015 e con Norwegian nel 2016.
Thailandia fai da te – dove andare? Di quanti giorni ho bisogno? E Bangkok? Chiang Mai? Phuket? Le isole?
Creare l’itinerario è senza dubbio la parte più difficile dell’organizzazione di un viaggio in Thailandia fai da te, il tempo non sembra mai abbastanza, la lista delle cose che si vorrebbero vedere non finisce mai e presto si realizza di aver organizzato i prossimi dieci viaggi nel paese anziché le due settimane di ferie a disposizione.
Non facciamoci prendere dall’ansia e iniziamo a visitare il paese da Bangkok, quella città che o la ami o la odi e che è senza ombra di dubbio la città più folle, coinvolgente e afosa che abbia mai visitato.
Merita (assolutamente) almeno tre notti per poter dare un piccolo morso all’immensa torta di meraviglie che questa città ha da offrire!
Ho scritto qualche mese fa una guida completa su cosa vedere in tre giorni a Bangkok e ti consiglio di dargli un’occhiata (ti dico dove andare, cosa vedere, dove dormire e ti consiglio le mie attrazione preferite fuori dai soliti itinerari) nel frattempo trovi di seguito un rapido elenco della mia top10:
- China Town
- Casa di Tiziano Terzani (prima che venga distrutta)
- I canali di Thonburi
- Wat Arun
- Il mercato della ferrovia
- Provare a sentirsi un local all’Asiatique
- Dormire in un hotel di lusso (Lebua at State Tower, una notte da signori)
- Noleggiare una bici e perdersi in città
- Scorrazzare in tuk tuk
- Mangiare street food fino a scoppiare
Sei curioso di sbirciare lo skyline di Bangkok dall’alto? Scopri i miei consigli sui cinque posti per vedere Bangkok dall’alto.
Bangkok è un assaggio di Thailandia piuttosto illusorio, è l’essenza di un paese e allo stesso tempo è simbolo della sua distruzione.
E’ la morte dello stile di vita thai che si annulla sotto il peso della globalizzazione ma è anche la culla della nuova Thailandia, che non per forza deve essere peggiore della precedente.
Bangkok è un gran casino, eppure Bangkok è vera, magnetica, indimenticabile.
E io non smetterò mai di tornarci, perché Bangkok per me è vita, è casa.
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Probabilmente dopo i primi giorni a Bangkok avete iniziato a desiderare il fresco o quanto meno qualcosa che gli somigli: è il momento perfetto per spostarsi a nord sulle montagne di Chiang Mai… li dove io ho lasciato il mio cuore.
Perché visitare il nord?
- Templi dalle sembianze più disperate (tempio bianco di Chiang Rai, Doi Suthep, Wat Chedi Luang)
- Esplorare il Doi Pui e la sua natura rigogliosa da non crederci, arrivare ai villaggi local e scoprire le piantagioni d’oppio coltivate legalmente da alcuni villaggi secondo l’antica tradizione
- Scovare le cascate sperdute nella giungla del monte Doi Pui
- Per varcare il confine con il Myanmar ed entrare in Birmania calpestando personalmente un pezzo di storia
- Prendere parte al Sunday Market
- Dedicare una giornata al centro di recupero degli elefanti (Elephant Nature Park)
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La terza tappa dell’itinerario base di un viaggio in Thailandia è Phuket
Un posto che a me ha lasciato un pò l’amaro in bocca – come vi ho raccontato nell’articolo su Phuket – ma che comunque non mi sento di sconsigliare.
Non mancano, infatti, a Phuket spiagge bellissime, alcune ancora isolate e selvagge e altre super attrezzate e adatte anche alle famiglie.
Da non perdere a Phuket:
- Kata Noi Beach
- Kata Beach
- i mercati notturni
- Big Buddha
- Un volo tra gli alberi con la zip line
- Un’escursione alle Phi Phi Island (che io purtroppo non ho fatto)
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LE ISOLE, quale scegliere? I (miei)desideri di chi (io) ancora non ci è stato
L’unico rammarico che ho quando penso alla Thailandia è il fatto di non aver avuto ancora la possibilità di visitare le isole.
Quindi vi lascio una raccolta di spunti per il vostro viaggio ( ci andrete prima voi o io?).
Marika mi ha letteralmente fatta innamorare di Koh Lipe.
“Se cerchi caos o movida ti consigliamo di cambiare meta: la night life si riduce a sporadici party sulla spiaggia e a pub perfetti giusto per un drink dopo cena.
Per tale motivo secondo noi l’isola di Koh Lipe risulta perfetta per le famiglie o le coppie che cercano relax e un’atmosfera romantica, senza però essere isolati dal mondo.
(…)
Koh Lipe ha decisamente uno dei mari più belli che abbiamo mai visto. Si, anche più di Phi Phi!”
Leggi il resto dell’articolo sull’Isola di Koh Lipe su Gate309.com
- Krabi
- Koh Samui
- Koh Lanta
- Koh Nang Yuan
- Koh Tao
Thailandia fai da te – devo prenotare gli alloggi prima di partire?
La risposta più adatta a questa domanda è: dipende.
Dipende da te, dal tuo itinerario, dal desiderio di scegliere una determinata struttura piuttosto che un’altra e ovviamente dal tuo budget.
- Se il tuo motto è “basta che sia pulito e ci sia il letto” non preoccuparti, ti basterà decidere dove pernottare qualche ora prima di andare a dormire. Il turismo è uno dei settori trainanti dell’economia thailandese: guest house, hotel e ostelli pullulano in tutto il paese.
- Le isole: anche se tu non hai particolari aspettative e sei una persona piuttosto easy che si sogna di programmare la propria esistenza nei dettagli, devo darti una brutta notizia. Nel caso tu abbia incluso nel tuoi itinerario delle isole è altamente consigliabile prenotare l’alloggio per tempo soprattutto se è alta stagione o è in programma un full moon party (o rischierai di rimanere senza un tetto, vedi situazioni come Koh Nang Yuan, Koh Pangan o Koh Lipe).
- L’hotel perfetto: infine se sei uno di quelli con un budget decente – beato, la prossima volta portami in viaggio con te 😀 –, e vorresti sfruttare la possibilità di prenotare strutture di lusso a prezzi assolutamente ridicoli per gli standard occidentali, allora inizia a cercare, prendere appunti e prenotare. Gli hotel più esclusivi o più rinomati sono bersagliati dai turisti in cerca di confort a prezzi contenuti ergo non farti rubare quella camera con vista che tanto volevi.
Prenota qui i tuoi soggiorni in Thailandia
Thailandia fai da te – come mi sposto all’interno del paese?
Ora che hai prenotato il volo, hai deciso a grandi linee l’itinerario e hai capito come funziona la prenotazione degli hotel non ti resta che capire come spostarti all’interno del paese.
- Da e per l’aeroporto di Bangkok: per evitare truffe la tratta dall’aeroporto di Bangkok ha una tariffa fissa che si paga, non al conducente, ma direttamente allo sportello automatico dove si prenota la corsa.
Uscito dall’aeroporto raggiungi l’uscita, recati alla “macchinetta” dei taxi, imposta la destinazione e paga. Ti sarà dato un biglietto con il numero del taxi da prendere, conserva quella ricevuta e consegnala al tuo autista.Per tornare in aeroporto assicurati che il tassista accenda il tassametro o concorda precedentemente un costo che si avvicini il più possibile a quello pagato all’andata.
- Da e per l’aeroporto delle altre città: anche in questo caso tieni sempre a mente che sei un turista e come tale etichettato come “portafoglio ambulante”. Non farti fregare dal cambio favorevole e stai sempre attento al tassametro.
*Da e per l’aeroporto di Chiang Mai noi abbiamo optato per il tuk tuk, esperienza che non consiglio se siete pieni zeppi di bagagli perché passerete l’intera corsa a controllare che questi non cadano in terra alla prima curva.
- Aerei interni: durante il mio primo viaggio in Thailandia nel lontano 2013 – nonché mio primo vero viaggio fuori dall’Europa – optai per gli spostamenti aerei all’interno del paese.
Neanche a dirlo, non lo farei mai più.
Non per i costi, paragonabili a quelli per spostarsi in Europa con Ryanair, quanto per la perdita in termini di esperienza di vita.Nel corso di altri viaggi in Sud Est Asiatico abbiamo scelto di spostarci con mezzi senz’altro più lenti ma che ci hanno permesso di toccare con mano uno spaccato di vita locale, per me questo vale più di ogni giorno di viaggio risparmiato.Se i vostri tempi e i vostri interessi lo permettono, vi consiglio di fare lo stesso.
- Autobus: esistono svariate compagnie, alcune si occupano solo ed esclusivamente delle tratte turistiche con servizi più costosi e dotati di ogni confort dal wifi, al sedile completamente reclinabile; in questo caso è bene prenotare il proprio posto con qualche giorno di anticipo, specialmente se è un periodo di alta stagione.Per le tratte notturne sono anche presenti gli sleeping bus, comodi, economici e permettono di risparmiare tempo spostandosi di notte.Infine ci sono i bus per i local, sicuramente meno nuovi e scintillanti, sicuramente più affollati e sicuramente più vivi.Se optate per questa possibilità fatelo a cuor leggero e senza pretese, vivete l’esperienza per quella che è e non state a lamentarvi se l’autobus si ferma in mezzo al nulla per far salire altri passeggieri per cui – apparentemente – non c’è abbastanza spazio (i thailandesi sono dei maestri nell’arte di arrangiarsi) o se arrivate con qualche ora di ritardo rispetto all’orario previsto.
- Treni: il mio prossimo viaggio in Thailandia sarà costruito partendo dai possibili spostamenti su binario, optando rigorosamente per un biglietto di seconda o terza classe e immergendoci completamente nella frenetica vita dei local. Sebbene i vagoni per turisti siano molto più confortevoli e magari adatti ai lunghi viaggi, le carrozze riservate alla gente del posto sono carichi di un folklore che rende unica l’esperienza.
- Moto e motorini*: ideali per spostarsi sulle isole ma anche scelte da molti – folli – turisti per viaggiare in lungo e largo nel paese, le due ruote possono essere il modo perfetto di sfuggire al traffico e/o al caldo soffocante.Prestate molta attenzione agli altri veicoli e ai posti di blocco e – evitate – di guidare di notte vista la poca illuminazione nelle strade secondarie.A proposito di posti di blocco: hai già letto cosa ci è successo a Phuket? (PHUKET è STATO BELLO MA NON CI TORNEREI).
*patente internazionale: a me non è mai stata chiesta in nessun paese asiatico. Tuttavia per essere assolutamente sicuri di essere nel giusto potete richiedere la patente internazionale in motorizzazione specificando che vi servirà in Thailandia.
- I famosi tuk tuk: ok sono delle trappole spenna turisti, ok costano più dei taxi e si sono infinitamente trash! ma come si può rinunciare ad una corsa in tuk tuk? Io non riesco mai a resistere, neanche l’aria soffocante che schiaffeggia, l’odore di smog che pizzica il naso e la completa mancanza di dispositivi di sicurezza riescono a farmi desistere.
Ricorda soltanto di concordare – e trattare – il prezzo della tratta scelta prima di partire.
- Barche, traghetti, e speed boat: fondamentali per raggiungere le isole, hanno prezzi variabili a seconda della loro velocità e spesso necessitano di prenotazione con qualche giorno d’anticipo.Altra esperienza che (stra)consiglio è una gita sul Chao Praya. No, non a bordo di quelle giganti e pacchiane navi che organizzano cene di gala, piuttosto su una long tail boat intorno ai canali di Thonburi – alla scoperta del primo nucleo di Bangkok – o semplicemente approfittando dei taxi boat per spostarsi in città.
Thailandia fai da te – dove mangiare?
Non mi stancherò mai di ripeterlo: un viaggio in Thailandia fai da te che si rispetti deve snocciolarsi intorno allo street food.
Perché?
Perché noterete che la Thailandia è lo street food.
Vi sfido a trovare un marciapiede, uno slargo, una piazza, un parco o una fermata della metro che manchi di qualche banchetto dall’aspetto un po’ improvvisato.
E quando le tentazioni sono così tante come si può resistere?
Benchè io non abbia mai avuto problemi o remore nel mangiare cibo di strada sono ben consapevole che in molti avrebbero da ridire sulle condizioni igienico sanitarie di quegli alimenti, quindi ecco qualche semplice consiglio per evitare inutili problemi:
- Non mangiare alimenti crudi (specialmente carne e pesce). Io in barba al mio consiglio ho mangiato più volte in sushi e sono ancora qui senza alcuna conseguenza.
- Bere solo acqua imbottigliata
- Evitare il ghiaccio se non si è sicuri della sua provenienza
- Infine ricordate: se non strozza… ingrassa!
- Se non ami il piccante chiedi sempre “no spicy” visto che chiedendo “little spicy” si rischia di avere comunque le fauci in fiamme
Ad ogni modo ti ho parlato già del cibo thai – il thai food – leggi i miei precedenti articoli per scoprire un po’ cosa ti aspetta!