La Strada che collega Melbourne ad Adelaide – o meglio un tratto di essa – è una delle più famose al mondo, una di quelle attrazioni che si porta dietro un carico immenso di aspettative, di quelle strade tra le più panoramiche, le più consigliate e fotografate del globo; sto parlando di percorrere la Great Ocean Road: 250 km di asfalto tutte curve che spazia dalla magnificenza della costa che si tuffa nell’Oceano alla natura verdissima e rigogliosa della foresta pluviale, un verde che contrasta il blu dell’Oceano e del cielo e che interrompe il classico rosso della terra australiana.
Si può scegliere di percorrere la Great Ocean Road in giornata – come abbiamo fatto noi – o in più giorni fermandosi lungo il percorso; noi se il meteo fosse stato migliore avremmo campeggiato volentieri all’interno dell’Otway National Park ma avendo incontrato una giornata tutt’altro che estiva nonostante la stagione abbiamo preferito proseguire verso la tappa successiva.
La Great Ocean Road è uno dei punti centrali dei classici itinerari di due settimane in Australia – che di solito toccano Sydney, Melbourne, Great Ocean Road ed Alice Springs (nella migliore delle ipotesi) – e sono sicura che se l’avessi percorsa in una condizione simile me ne sarei completamente innamorata. Avendo, però, percorso la Great Ocean Road poco dopo aver attraversato Nullarbor – una delle esperienze più belle fatte nella vita – l’ho trovata meno sfavillante e indimenticabile.
Di quanti giorni ho bisogno per percorrere la Great Ocean Road?
Come anticipato dipende tutto dai vostri interessi e dal tempo a disposizione.
Io avrei dedicato alla Great Ocean Road due giorni campeggiando all’interno dell’Otway National Park e sfruttando l’ora dell’alba per andare ai Dodici Apostoli sperando di vederli senza code chilometriche.
Vi consiglio inoltre una bella colazione nella coloratissima Lorne e, perché no, anche una bella lezione di surf.
Nel caso in cui abbiate dei tempi piuttosto serrati e decidiate di percorrere la Great Ocean Road in giornata partendo da Melbourne al mattino, vi consiglio una sosta serale a Mount Gambier, potreste approfittarne per dormire in un carcere.
Percorrere la Great Ocean Road – cosa vedere lungo il percorso?
I Koala all’Otway National Park
Avete già letto il mio articolo sui canguri di Lucky Bay? In questo articolo esprimevo il mio disappunto circa zoo e parchi simili dove andare per un selfie con i tipici animali australiani. Ecco, cosa c’entra?
Percorrendo la Great Ocean Road potrai fermarti all’Otway National Park, alzare lo sguardo al cielo e scrutare gli alberi fino a trovare un koala nel suo habitat naturale, placidamente assorto nel suo pasto.
Lo so che difficilmente riuscirai ad accaparrarti un selfie con un animale in libertà ma tranquillo che la tua pagina Instagram sopravviverà lo stesso.
Come riuscire a vedere i koala?
Onestamente pensavo fosse davvero più complicato, non so dire se abbiamo avuto davvero tanta fortuna o se basta un pò di pazienza.
Appena entrati nell’Otway National Park la strada crea delle piazzole di sosta, qui abbiamo trovato un gruppo di turisti cinesi letteralmente impazziti dietro i loro obiettivi giganti. Tanto entusiasmo non poteva essere legato solo agli alberi.
E’ così che abbiamo notato almeno cinque koala adulti e alcuni cuccioli appollaiati sopra le nostre teste su rami così sottili che sembravano sul punto di collassare sotto il peso dei grandi marsupiali (non so perché io fossi convinta che fossero degli animali piccoli, ma vi assicuro che non lo sono!)
L’alternativa è quella di deviare su Grey River Road e riprendere la ricerca, potete scegliere di percorrere questa via a piedi o in auto (a quanto pare qui i Koala si avvistano sempre).
I wallabies
Non solo koala lungo la Great Ocean Road, con un pizzico di fortuna avrete la possibilità di incontrare i wallabies, dei marsupiali leggermente più piccoli dei canguri e altrettanto buffi.
Noi ne abbiamo trovati un paio ai 12 Apostoli.
The Twelve Apostles, Loch and George and London Bridge
Alzi la mano chi non ha visto almeno una foto dell’attrazione più famosa d’Australia.
12 faraglioni che svettano tra la maestosità delle onde dell’Oceano creando uno degli scenari più belli su cui abbia posato lo sguardo fino ad ora.
Sabbia, roccia, vento, acqua, onde, verde.
La natura che si manifesta in qualcosa di perfetto e l’uomo che lo rende dozzinale con le decine di bus turistici, la calca nel parcheggio, gli elicotteri che spiccano il volo ogni cinque minuti e le foto scattate sempre con tanto zoom per eliminare le troppe persone che ti circondano.
Considerate solamente che ho deciso di non fotografare London Bridge o Loch and George perchè non avevo voglia di mettermi in fila per farlo. Vi auguro di trovare una giornata meno trafficata della nostra.
I surfisti di Bells Beach, Lorne e dintorni
No, non vorrei scrivere un articolo sui cliché d’Australia ma chi non sarebbe curioso di vedere dal vivo qualche surfista?
Guardarli sfidare le onde è avvincente e sembra quasi di riuscire a prendere parte all’azione; fino ad ora non ho sentito nessuno dire che surfare non sia bellissimo. Giuro che prima di lasciare l’Australia troverò la forza di vincere la paura dell’acqua alta e proverò anche io.
Otway Fly Tree Top Adventures
Se mi seguite su YouTube avete visto che qualche settimana fa mi sono dilettata tra zip line e arrampicata al Tree Top Adventures di Dwellingup – ecco il video se non lo avete ancora visto:
Percorrendo la Great Ocean Road incontrerete l’Otway Fly Tree Top Adventures qualcosa di molto simile a quello che puoi vedere nel video – noi ci siamo divertiti come dei pazzi – potrebbe essere un ottimo modo di spezzare il viaggio.
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