Abbiamo deciso di avvicinarci a donne che stimiamo, studiarle, farle conoscere e far sì che il loro successo sia fonte di ispirazione per altre donne anziché motivo di invidia. Nasce Lavoro da Donna, la rubrica di LeDonneLoSanno dedicata a Donne che hanno successo sul lavoro, perché quel lavoro è esattamente il lavoro che si sono scelte, per cui hanno combattuto e sudato. Il lavoro che si sono cucite addosso. In barba alla frustrazione da posto fisso.
Marzia è una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ed ogni giorno – oltre a svolgere il suo lavoro – affronta su Instagram temi importanti e coinvolgenti, che sono capaci di tenervi incollate allo schermo del vostro smartphone.
Nella sua bio si definisce come Bionda e Psicoterapeuta, Non l’Oracolo della storia infinita e Creatrice di Pilloledipsicologia.
Del “fottesega” ne ha fatto un mantra! Proviamo a conoscerla meglio.
Sei una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ed aiuti i tuoi pazienti a ritrovare se stessi. C’è qualche aspetto del tuo lavoro che ti piace più di altri? E qualcuno che ti piace meno?
Sono onesta non ci sono aspetti che amo di più o di meno. Posso essere attratta da alcuni casi rispetto ad altri per sua complessità clinica più che altro, per studio e ricerca. Nel mio lavoro sai già che non puoi risolvere tutto a tutti – è così – te lo dicono, te lo insegnano, e se questo qualcuno lo vede come un elemento negativo può solo inficiare sul tuo lavoro da professionista.
Al di là del nome che si voglia dare al tuo lavoro, tu sei indubbiamente una donna di successo. Il seguito che hai su Instagram – ed il modo che lo utilizzi per comunicare – ti hanno reso molto conosciuta nell’ambiente italiano. Sei molto seguita e le caption che scrivi sono sempre cariche di significato ed – ovviamente – incentrate sul tuo lavoro.
Quali sono i tuoi segreti per realizzare sogni giganti? E quali le rinunce – i sacrifici, almeno nella tua esperienza, per andare lontana?
Non so dirti il segreto perché io stessa non lo conosco, e non credo neppure esista una formula specifica per dire “Ora voglio realizzare un sogno gigante!”.
Io per stare sul pezzo per la mia iperattività mi fissavo degli obiettivi: questo è quello che ti porta avanti, ma per ogni cosa devi lavorare, studiare, formarti, prendere dei No, dei brutti voti e non smettere di ingaggiarsi.
Io mi sono sempre buttata, fin da giovane, senza tenere troppo alle conseguenze. I no, il fare una figuraccia, l’ho sempre percepita come una cosa normale: io ero una timida – credetemi! – diventavo rossa come un peperone e sudavo ovunque, ma volevo fare comunque le stesse cose e allora mi buttavo, mi dicevo “Cosa hai da perdere davvero?”
Hai fatto un intervento motivazionale importante all’’evento 9muse organizzato dalla Spora. Come ti senti ad essere presa come modello di donna da parte di altre donne? Come ti fa sentire essere fonte di ispirazione per tante persone?
Sono incredula che possa esserlo, ma a quanto pare influenzo e questa cosa mi fa sorridere, perché in fondo non sono diversa da altre donne. Tuttavia questo ovviamente mi rende molto contenta e molto felice, penso che tanto di questo oltre a me sia dovuto anche a voi e al passaparola che si è creato tutto intorno.
Essere donna nel mondo del lavoro, come sono state le tue esperienze? Hai mai incontrato ostacoli legati all’esser donna? Ti sei mai trovata in ambienti sessisti? Visto il tuo ruolo, come consiglieresti di affrontare questa situazione alle donne?
In quanto donna no, ma forse perché sono un maschiaccio ..ahah.
Ho invece trovato ostacoli nell’essere stata psicologa in un ambiente di psichiatri quando lavoravo in psichiatria. Sottolineavano spesso che non servivo a niente, me lo dicevamo, non mi includevano. Non è stato facile, ma quello che posso dire è credere in quello che sai fare, e se non lo sai fare lo impari e alla fine aggiungici anche un bel fottesega.
Che rapporto hai con le altre donne? Che amica sei? Come ti approcci alle donne in ambiente lavorativo? Hai incontrato colleghe che sono diventate AMICHE?
Ho amiche di una vita – e per una vita intendo 30 ennali e ventennali – e quelle anche di più recente data. Io passo molto tempo con le amiche e gli amici, sono la mia forza da sempre.
Le mie amiche donne sono il punto di ritrovo. Ci vediamo, ci viviamo, ci coltiviamo e non esistono i figli i mariti, la vita: il tempo si trova, un aperitivo anche fuori da lavoro c’è.
Colleghe sul lavoro ci sono, ma sono colleghe piacevoli con cui mi confronto e mi relaziono, ma l’amicizia è un’altra cosa
Che amica sono? Dovresti domandarlo a loro, non saprei descrivermi a riguardo.
Se potessi esprimere un desiderio per tutte le donne del mondo, quale sarebbe?
Ho sorriso quando ho letto questa domanda: così mi viene in mente una sola cosa e più che un desiderio sarebbe un buon auspicio, ma in questa sede non si può dire…lascio a voi.
Tuttavia, io desidero più self confidence per tutte, credere in loro stesse, nella loro unicità dell’essere donne.
Non ti resta che seguire Marzia su Instagram!