Abbiamo deciso di avvicinarci a donne che stimiamo, studiarle, farle conoscere e far sì che il loro successo sia fonte di ispirazione per altre donne anziché motivo di invidia. Nasce Lavoro da Donna, la rubrica di LeDonneLoSanno dedicata a Donne che hanno successo sul lavoro, perché quel lavoro è esattamente il lavoro che si sono scelte, per cui hanno combattuto e sudato. Il lavoro che si sono cucite addosso. In barba alla frustrazione da posto fisso.
Proviamo a dare un nome alla tua professione: hai provato a spiegarcelo
più di una volta ma è meglio che lo spieghi ancora! Come ti definiresti? Che nome daresti al tuo lavoro? C’è qualche aspetto del tuo lavoro che ti piace più di altri? E qualcuno che ti piace meno?
Ragazze! Che bello essere in questo spazio che avete creato per dar voce alle nostre esperienze, ai nostri desideri e anche al nostro lavoro!
Il mio è sicuramente un po’ particolare, leggermente “out of the box”. Mi occupo essenzialmente di marketing esperienziale e di strategie di comunicazione online, applicate al marketing turistico e territoriale.
In pratica aiuto le aziende, le realtà territoriali e gli Enti del Turismo a comunicare al meglio la loro attività e a monitorare la loro presenza online. Insegno loro come presentarsi (o, spesso, come non presentarsi!) quale lessico privilegiare e quali carte usare per raccontarsi online, quali immagini utilizzare e in quali testimonial investire.
Mostro loro come monitorare la loro immagine online, come leggere il “mood” degli utenti, come analizzare i risultati e infine come trovare margini di miglioramento. Potremmo forse dire che sono una consulente d’immagine cibernetica!
L’aspetto che mi piace di più di tutto ciò è la possibilità di lavorare
ovunque con clienti e realtà sempre differenti, stimolanti, spesso in giro per il mondo.
Quello che non mi piace? Il fatto che non ci siano orari! Ma a pensarci bene è anche la cosa che mi piace di più in assoluto del mio lavoro! Un po’ paradossale vero?
Al di là del nome che si voglia dare al tuo lavoro, tu sei indubbiamente una
donna di successo perché fai ciò che ti piace. Quali sono i tuoi segreti per
realizzare sogni giganti? E quali le rinunce – i sacrifici, almeno nella tua
esperienza, per andare lontana?
Non ci sono traguardi impossibili da raggiungere se siamo pronti a reinventarci.
Se abbiamo coscienza di noi stessi, delle nostre capacità e dei nostri limiti, siamo automaticamente in grado di superarli. L’importante è impegnarsi al massimo, non darsi scuse e non stare a sentire quella vocina dentro che ci dice: “Non ce la farò mai!”. Mi ripeto sempre che ce la farò e basta: non c’è altro. Non possiamo disperdere le nostre preziose energie focalizzandoci su cose poco importanti e non interessanti: la paura di non farcela, l’opinione che immaginiamo gli altri abbiamo di noi, in generale tutto ciò che ci distoglie dall’arrivare in modo armonico, etico e costruttivo alla nostra meta. In un certo senso, la disciplina è la strada che porta alla libertà: i sacrifici implicano spesso una volontà ferrea, dover rinunciare alle piccole scuse quotidiane, alle mezze verità della “comfort zone” – o zona grigia, come la chiamo io. Abbiamo tutto da guadagnare: il mondo
ha bisogno di persone felici, generose di sé e che amano il proprio lavoro.
Essere donna nel mondo del lavoro, come sono state le tue esperienze? Hai mai incontrato ostacoli legati all’esser donna? Ti sei mai trovata in
ambienti sessisti?
Non da quando ho cominciato questo lavoro. Ho la possibilità di scegliere i clienti con cui lavorare e quando mi presento mi precedono sempre risultati, casi studio e ricerche. Chiusa in un ufficio non so bene come farei!
Che rapporto hai con le altre donne? Che amica sei? Come ti approcci alle
donne in ambiente lavorativo? Hai incontrato colleghe che sono diventate
AMICHE?
Sì, e non c’è niente di più bello! Credo molto nell’empatia, nell’osservazione e nella capacità di entrare in contatto con gli altri: noi donne in questo siamo maestre. Mi piace tantissimo creare circoli virtuosi, imparare dalle mie colleghe ora amiche: sono le migliori, ma qui sono di parte, perché sono amiche mie!
Se potessi esprimere un desiderio per tutte le donne del mondo, quale
sarebbe?
Vorrei che potessero avere l’opportunità di istruirsi, amare e realizzarsi.
La possibilità di avere una famiglia, e la libera scelta di fare del proprio corpo quello che desiderano e ritengono più giusto. La consapevolezza dei loro superpoteri come individui pensanti, creativi, immaginifici, la libertà di parlare ed essere prese sul serio, insieme alla capacità di non prendere le cose troppo sul serio! E poi sorridere e usare tutti i punti esclamativi che vogliono!
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