LIBERTà.
Una parola, mille sfumature, tante interpretazioni e un solo significato: la felicità.
La libertà è un concetto relativo, é assoggettata ai dogmi sociali di una civiltà e spesso anche ai precetti giuridici di una nazione.
Eppure non esiste nulla di più trasversale e universalmente bramato: sia essa la libertà di vestirsi come si vuole, la libertà di esprimere la propria opinione senza alcun tipo di ripercussione, sia essa la libertà di poter condurre la propria vita senza condizionamenti, senza che qualcuno possa dirti che stai sbagliando.
La libertà per me è consapevolezza della propria situazione, è essere coscienti del proprio volere, é non sentirsi legati da niente e nessuno nel lungo percorso della realizzazione di un sogno.
La libertà è coraggio, forza di prendere decisioni importanti senza temere le conseguenze del proprio fare.
La libertà è non avere paura di nessuno pur guardando a tutti con il dovuto rispetto; è andare contro corrente ed esserne felici; é qualcosa di difficile da raggiungere, per alcuni comporterebbe così tante rinunce e sofferenze da risultare quasi utopia.
Io conosco la libertà, la conosco bene, so di quell’irrefrenabile pizzicorio alla gola che poco dopo ti riempie gli occhi di lacrime.
È una sensazione strana, il tutto e il niente coesistono.
Per me la libertà è essere privi di obblighi esterni, è fare una cosa per il puro gusto di farla, è basare tutto sul benessere prima che sul proprio tornaconto.
La libertà è mandare a fanculo il tuo lavoro pur non avendone ancora un altro se quel lavoro è la causa della tua infelicità; è deciedere di rimanere sotto le coperte fino alle 10 ad abbracciare la persona che ami invece di uscire dalla tua isola felice per incazzarti col mondo, con il traffico e alla fine anche con chi ami.
Libertà è vivere con un sorriso genuino ogni esperienza che la vita ti offre; è fare centinaia di km per vedere un’amica e prendere un aperitivo insieme, sti cazzi della benzina.
Libertà è esprimere i tuoi sentimenti senza averne paura senza alcuna riserva; è andare oltre le etnie, il colore della pelle o l’orientamento sessuale; è dire di no a qualcosa proponendo un’alternativa valida
Con una nota di rimpianto e tanta amarezza mi rendo conto che la libertà che io immagino è mera utopia nella nostra società.
Io però continuo a sperare, spero che prima o poi tutti possano essere liberi e felici.
Ed è questo che vi auguro per il 2016: la libertà.
Vi auguro di poter fare scelte che vi rendano fieri di voi, vi auguro di non accontentarvi mai, di andare oltre le apparenze, di vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, di accogliere ogni nuova opportunità con un grande sorriso.
E mentre voi leggete questo post io sono libera di sognare… cammino tra le vie dell’Avana e sorseggio un mojito.
Sono felice e fortunata.
Sono libera.