A voi maturandi 2018 e a tutti quelli che verranno nei prossimi anni dedico questo post a cuore aperto, un articolo in cui vi dirò tutte quelle cose che avrei voluto qualcuno dicesse a me sette anni fa.
La mia maturità la ricordo perfettamente (non sono così vecchia, maturità nel 2011).
Ricordo ogni singolo istante, ogni sensazione, ogni momento.
Sembra ieri che pregavo perché uscisse latino in seconda prova, sembra ieri che fremevo per i cento giorni, sembra ieri che la campanella suonava per l’ultima volta scuotendomi l’animo.
E se al tempo mi sono sentita sollevata e felice di quella fine, oggi tornerei indietro per vivere ancora quelle settimane magiche.
Si cari maturandi queste che verranno saranno le settimane più belle del vostro percorso scolastico.
Ci saranno passione, amore e ansia.
Ci saranno la paura, la soddisfazione finale e forse qualche delusione.
E ci sarà prima di tutto MAGIA.
A voi maturandi voglio dire di stare tranquilli,
voglio dirvi di fermarvi, rallentare e sentire ogni emozione.
Voglio dirvi di non avere ansia che sia essa per il presente o per il futuro.
A voi maturandi voglio dire di non avere fretta, non sperare che tutto finisca il prima possibile.
Assaporate ogni momento, guardatevi intorno e memorizzate i volti delle persone che vi circondano… alcuni di loro vi accompagneranno per tutta la vita.
A voi maturandi voglio dire di non preoccuparvi per quello che sarà, voglio dirvi di non spendere questi giorni con il corpo a giugno e la mente già a settembre, all’università, al dopo.

La mia migliore amica al liceo… e oggi <3
A voi maturandi voglio dire di ascoltarvi,
ascoltate il vostro cuore, la vostra mente, il vostro istinto.
A voi maturandi voglio dire di non avere fretta.
Prendetevi il vostro tempo per decidere, per rilassarvi e per divertirvi.
A voi maturandi voglio dire di PARTIRE.
Mettete le vostre cose in uno zaino e andate, non importa dove.
Viaggiate, viaggiate per tutta l’estate e fatelo a pieni polmoni.
Forse un tempo così spensierato non tornerà mai più.
A voi maturandi dico di fare esperienza e imparare una nuova lingua, un’arte o un mestiere.
Fate pratica con la vita, fate errori e conoscete gente.
Solo così conoscerete voi stessi e sarete padroni delle vostre scelte e del vostro tempo.
Cari maturandi abbiate la forza di andare contro corrente.
Di dire che “iscriversi a economia come ultima chance tanto un lavoro lo trovi con una laurea così” è una stronzata.
A voi maturandi voglio dire di fare esperienza e di fottervene dell’università perché tanto quella non scappa.
Non fatevi tediare da quei discorsi di circostanza, vuoti e impersonali, che vi vogliono far credere di dovervi sbrigare a tutti i costi.
Sbrigati a scegliere l’università.
Sbrigati a decidere cosa fare.
Sbrigati a trovare lavoro.
Sbrigati a comprare la casa.
Sbrigati a sposarti e fare figli.
Sbrigati a morire.
No.
Non dovete sbrigarvi.
Non dovete avere fretta.
Non dovete andare all’università PER FORZA, perché poi troverete un lavoro migliore se studiate, perché mamma-papà-zio-nonna vogliono che ci andiate o perché il professore del liceo vi ha consigliato ciò.
Cari maturandi all’università dovete andarci se lo volete visceralmente.
Se l’idea di studiare per altri cinque-sette-dieci anni vi entusiasma.
Cari maturandi andate all’università se le cose che studierete vi piacciono talmente tanto che le studiereste pure se non doveste sostenere un esame.
Cari maturandi non lasciate che la società si impossessi dei vostri sogni e del vostro futuro, non perdete la libertà di spirito che solo l’adolescenza conosce.
Cari maturandi non fatevi scoraggiare dal telegiornale o dalle statistiche.
Abbiamo la fortuna di essere nati nel secolo in cui tutto è possibile, segui i tuoi sogni, rendili realtà.
Tutto è possibile.
Cari maturandi non perdete tempo su Facebook o su Instagram in queste settimane, uscite e passate del tempo con i vostri compagni di classe. Non importa quanto vi siete odiati nei cinque anni precedenti, durante la maturità c’è un’atmosfera di cameratismo nuova.
E ovviamente cari maturandi fregatevene del voto perché se non è 60 o 100 tutto quello che è in mezzo poco importa; tra dieci anni ricorderete il ripasso disperato dell’ultima ora e non uno stupido numero.
Cari maturandi vivete la maturità come un’esperienza di vita e non l’ennesima attività scolastica perché ve la ricorderete per sempre.
E infine, cari maturandi godetevi queste settimane e spaccate tutto.