
Avete mai sentito parlare dei trabocchi?
Fino a qualche anno fa neanche io sapevo cosa fossero, come fossero fatti e ancor meno a cosa servissero; poi ho iniziato a veder spuntare, un po’ ovunque, foto con queste strutture in legno un po’ caracollanti su uno sfondo blu brillante e compatto.
Il penultimo fine settimana di luglio siamo stati qualche giorno tra Marche e Abruzzo ospiti dell’Agriturismo Godere Agricolo, a due passi da Ascoli Piceno, il luogo perfetto dove riposarsi ed evadere dalla frenesia della quotidianità e gioire delle genuinità della natura.
Potevo fare quasi 200km in auto e non andare poi al mare?!
Ma ovvio che no quindi armati di buona pazienza abbiamo intrapreso un’attenta ricerca on line per scovare un tratto di mare davvero blu – e non solo grazie alle foto ritoccate – possibilmente vicino alla famosa costa dei trabocchi.
In un’ora di auto siamo arrivati dalle parti di San Vito chietino e all’orizzonte ho iniziato a scorgere, finalmente, i trabocchi: delle strutture un po’ sbilenche e apparentemente fragili, delle antiche costruzioni utilizzate dai pescatori abruzzesi per pescare; ad un primo sguardo appaiono quasi decrepiti, fragili, in procinto di piegarsi sotto la potenza delle onde, poi ti avvicini e vedi la loro forza, la loro agilità nell’oscillare lievemente a ritmo del mare e l’eleganza con cui dominano la costa.

Simili a dei moli con una casupola finale, i trabocchi hanno una struttura unica nel loro genere assimilabile quasi ad una barca per pescare il pesce spada; si presentano come palafitte affacciate su un tratto di costa molto variegato che spazia da tratti bassi e sabbiosi a tratti alti e rocciosi e con un’acqua incredibilmente azzurra.
La costa dei trabocchi si estende da Francavilla a Vasto e conta decine e decine di trabocchi, alcuni più alcuni meno ben conservati e per questo tutti unici nel loro genere; i trabocchi più chic ospitano dei costosi ristoranti di pesce, altri sono ancora utilizzati allo scopo per cui sono stati costruiti.

Dopo aver brevemente errato alla ricerca di una spiaggia non troppo affollata siamo arrivati ai piedi del promontorio dannunziano in un tratto di mare pulito, blu e bellissimo che si è rivelato essere la vera sorpresa di questo Abruzzo per me fino a quel momento sconosciuto.
E voi siete mai stati in queste zone?
Conoscete i trabocchi?
Buon lunedì a tutti,
Danila.
I trabocchi li ho visti nel Gargano per la prima volta, che bellezza! Ti riportano indietro nel tempo <3
L'Abruzzo l'ho visto poco, mi piacerebbe approfondire la visita!!
E io invece spero di arrivare presto fino in Gargano e scendere fino in Salento *-*