Andare al mare il 3 di gennaio quando vivi nell’emisfero boreale è bello a prescindere ed è a dir poco sensazionale quando quel mare è il Mar dei Caraibi; tuttavia dando per scontato un mare da urlo, ciò che ricorderò per sempre del mare di Pinar del Riò è la strada per andare da Viñales a Cayo Jutias.
Arrivati a Vinales lo sconforto ha rischiato di schiacchiarci in pieno, la casa dove pensavamo di avere una camera era in realtà occupata così come le altre dieci o quindici a cui ci siamo rivolti.
Io, Francesco e i due ragazzi olandesi con cui dividevamo il taxi rischiavamo di dover tornare all’Avana per mancanza di alloggi ed Ector – il nostro autista – sorrideva beato dicendoci di stare tranquilli, tanto un letto si trova sempre.
Alla fine Ector aveva ragione, i suoi amici e vicini di casa avevano una camera libera per noi! Ancora non sapevo che avrei portato a casa un pizzico di quelle persone e che mi sarei ritrovata a scambiare con loro mail in spagnolo (ma questa è un’altra storia, vi avevo accennato qualcosa qui).
Come arrivare a Cayo Jutias? Quanto costa da Vinales?
Se avete deciso di dedicare una giornata ai cayos raggiungibili da Vinales le due possibili scelte sono Cayo Jutias e Cayo Levisa; due isole selvagge e totalmente diverse dalle note località balneari cubane come Varadero o Cayo Santa Maria, infatti, se in quest’ultimi è praticamente impossibile incontrare cubani in vacanza a Cayo Jutias in spiaggia ci saranno quasi solo cubani – se vi ricordate il motivo per cui Cayo Santa Maria non mi aveva fatta impazzire è proprio il divieto d’accesso ai non turisti.
Tornando a noi, benchè Cayo Levisa e Cayo Jutias siano isole non è necessario prendere un traghetto per raggiungerle.
La maggior parte dei cayos, infatti, sono collegati alla terra ferma da sottili strisce d’asfalto che si fanno strada nella vegetazione fino a gettarsi in mare in piccoli ponti all’apparenza quasi inesistenti.
Il viaggio da Vinales non è molto lungo – chilometricamente parlando – ma decisamente lento in termini di tempo: quasi due ore di sobbalzi su strade sconnesse che si arrampicano su e giù per i mogotes; il mio consiglio è quello di rilassarvi e godere dei ritmi lenti del viaggio a bordo di una vecchia auto anni 40 e sperare che questa non si rompa (o almeno non lo faccia durante il viaggio d’andata!)
- Il prezzo dell’escursione dipende dalla stagione e dal numero di partecipanti, noi abbiamo speso 15 cuc a testa dividendo l’auto con altri 5 ragazzi.
Perchè andare a Cayo Jutias?
- come vi anticipavo poco sopra a Cayo Jutias non eravamo solo turisti ma c’erano decine di cubani a divertirsi; questo per me è un aspetto fondamentale in ogni tappa dei miei viaggi. Non mi importa quanto un posto sia bello o esclusivo, la cosa fondamentale è che quel posto sia autentico! E come potrebbe essere autentico un posti in cui si impedisce ai suoi abitanti di stare li?!
- la natura selvaggia: questo per qualcuno può essere un pregio, per altri un difetto. Dimenticate la sabbia linda e pinta che sembra sia stata piallata un secondo prima, a Cayo Jutias – fatta eccezione per la mezzaluna dove sono i due ristoranti – la sabbia si mescola a rami, radici, piante e chi più ne ha più ne metta: addentrandosi nella vegetazione si ha la sensazione di essere su un’isola deserta!
Consigli utili:
Unica nota stonata – molto stonata – della giornata: è qui a Cayo Jutias che è iniziata la mia odissea di dolore con la Signora OTITE, se solo prima di andar via non avessi avuto la brillante idea di mettere la testa sott’acqua per bagnare solo i capelli mi sarei risparmiata giorni di dolore lancinante, scatole di antibiotici e imprecazioni contro il mondo intero. Ma se non avessi avuto quella brutta otite non avrei mai conosciuto di persona la realtà della sanità cubana, non avrei mai potuto sapere quanto disponibili sono i cubani, tutti preoccupati di aiutarmi solo a guardare la mia espressione di dolore, senza neanche conoscermi.
Quindi, visto che ciò che non uccide fortifica, direi che tutto sommato è andata bene così… ma per il resto della mia esistenza BASTA OTITE!
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