In questo articolo ti presento il mio viaggio di una settimana in Romania con tutte le informazioni per organizzare le tue vacanze e scoprire cosa vedere in Romania per innamorarti di questo paese – per approfondire potresti dare un’occhiata ai piatti tipici romeni, si sa che dalle abitudini culinarie si capisce molto di un popolo!
Una settimana da Bucarest a Timisoara seguendo le orme di Vlad Tepes e le crude leggende legate al suo nome, un itinerario di quasi mille chilometri in un paese dove a farla da padrone sono i paesaggi rurali e le strade sconquassate che corrono su e giù per i monti
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Cosa vedere in Romania? Considerazioni sparse
Un viaggio di una settimana in Romania è un viaggio che ti costringe a rallentare, ad apprezzare il paesaggio circostante, a desiderare l’arrivo alla tappa successiva con tutto il cuore; un viaggio di una settimana in Romania è un viaggio indietro nel tempo, basta allontanarsi dai centri abitati più importanti – come Bucarest e Timisoara – per scoprire realtà genuine e quasi incontaminate, quelle scene da casa nella prateria che tanto si apprezzano in viaggio ma dentro cui sarebbe impossibile immedesimarsi.
Sono partita per la Romania senza alcuna aspettativa, non del tutto consapevole di quello che mi avrebbe attesa varcate le porte dell’aeroporto di Bucarest; nella mia testa solo le idee contrastanti frutto dell’esperienza di chi ci era già stato: alcuni immensamente delusi, altri straordinariamente sorpresi.
Cosa vedere in Romania in 7 giorni
Giorno 1 Bucarest
Giorno 1: arrivo la mattina presto all’aeroporto di Bucarest, noleggio auto e visita al Parlamento di Bucarest.
La visita dura poco più di un’ora ed è stata davvero piacevole grazie alla nostra guida, Mariuş, un ragazzo simpatico e molto preparato; il tour dei palazzo e dei sotterranei costa 30lei (7-8€) o 15lei per gli studenti – se volete scattare foto all’interno dovete pagare una “tassa”.
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In tutta onestà non conviene fare il tour completo dei sotterranei perchè di fatto questi non si vedono! Si arriva negli ultimi cinque minuti in una stanza sottoterra appositamente allestita per i visitatori con alcuni panneli esplicativi ma nulla più visto che ufficialmente la fitta rete di tunnel sotterranei non esiste.Dopo la visita siamo partiti per Curtea d’Arges dove abbiamo pernottato; per percorrere 155 chilometri abbiamo impiegato due ore.
Per dormire vi consiglio Pensiunea Ruxi: pulita, economica e Ruxi è gentilissima.
Giorno 2 Transfagarasan – Brasov
Giorno 2: partendo da Curtea siamo arrivati nei pressi di Arefu dove abbiamo visitato la Cetatea Poienari, i resti di un’antica fortezza a cavallo tra Valacchia e Transilvania che vantano il titolo di “vero” castello di Dracula.
Potremmo aprire un lungo dibattito sulla questione del vero castello visto che è un aggettivo affibbiato ad ogni castello in Romania, però pare che qui il conte Vlad si stanziò grazie alla posizione favorevole e che sua moglie vi ci si suicidò.
Decidete voi se credere o meno alla leggenda, quel che posso dirvi è che la vista dalla fortezza vale i 1500 gradini da percorrere per arrivarci; dalla cima avrete, infatti, uno splendido scorcio della Transfăgărășan – una delle strade più panoramiche al mondo.
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Dopo la vostra visita vi consiglio di fermarvi a pranzo nella baita all’inizio del percorso – è uno dei posti in cui abbiamo mangiato meglio durante tutto il viaggio!
Nei dintorni è possibile vedere il Lago Vidraru, un bacino d’acqua dolce formatosi grazie alla presenza di una diga.
Da qui siamo partiti per Brasov dove abbiamo dormito; 155 km per oltre tre ore di viaggio su e giù per i monti e in mezzo alla neve!!!!
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Giorno 3 Peles & Brasov
Giorno 3: svegli di buon ora siamo arrivati a Sinaia dove abbiamo visitato il Castello di Peles, una bellissima costruzione fiabesca voluta dal primo re di Romania, Carlo I.
Il Castello, costruito in 39 anni, fu dotato sin da subito delle tecnologie più all’avanguardia: già a fine 1800 c’era l’elettricità, il telegrafo, l’acqua corrente e un ascensore!
Finita la visita siamo tornati a Sinaia per pranzo dove abbiamo assaggiato per la prima volta la carne d’orso – vi consiglio di mangiare da Bucegi Restaurant!
Per arrivare a Sinaia ci vuole un’ora e altrettanto per tornare a Brasov.Il resto della giornata lo abbiamo speso nel centro di Brasov, un paesino carino e assolutamente folle con la grande scritta BRASOV che campeggia sul Monte Tampa in pieno stile Hollywoodiano.
Pernottamento a Brasov.
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Giorno 4 Sighisoara
Giorno 4: sveglia presto e si riparte, destinazione Sighisoara – 117 km in quasi due ore.
Sighisoara è senza dubbio la cittadina che più mi è piaciuta durante questo viaggio: colorata, arroccata in cima ad una collina e con tante torrette che sbucano qua e la.
Dopo aver consumato in un pub il pranzo peggiore dell’intero viaggio siamo partiti verso Sibiu con una breve sosta a Biertan, un paesino in mezzo al nulla dove l’unica attrazione è una chiesa-castello che noi ovviamente abbiamo trovato chiusa!
L’aspetto senz’altro più divertente è legato all’accoglienza: a darci il benvenuto c’erano una dozzina di signori ben più che brilli curiosi di sapere cosa ci spingesse fin li.
Pernottamento a Sibiu; da Sighisoara a Sibiu sono 93 km e serve un’ora e mezza.
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Giorno 5 Sibiu
Giorno 5: dopo una visita al centro della città di Sibiu ci siamo messi nuovamente in viaggio, destinazione Hunedoara con il suo Castello Corvino – un meraviglioso castello medievale perfettamente ristrutturato dove Vlad Tepes fu rinchiuso per ben 7 anni; la leggenda vuole che in seguito alle torture subite durante questa prigionia Vlad iniziò a torturare i propri nemici.
L’unico motivo che spinge un viaggiatore fino a Hunedoara è il Castello per cui subito dopo la visita siamo partiti verso Deva, uno dei paesini più tristi che abbia mai visto, dove abbiamo pernottato.
L’unica attività degna di nota a Deva è la visita dell’antica città in cima alla collina raggiungibile con la funicolare, purtroppo una volta in cima abbiamo scoperto che la struttura è chiusa per restauro.
Giorno 6 Timisoara
Giorno 6: ultimo giorno di viaggio e ultima tappa da completare, da Deva a Timisoara, 150 km in due ore.
Purtroppo non sono riuscita a visitare la città per motivi di salute (dovrò tornarci presto).
Abbiamo dormito a Timisoara e da qui siamo ripartiti la mattina successiva.
Una settimana in Romania dove dormire?
Tutti gli alloggi sono stati prenotati durante il viaggio grazie a Booking.com il portale che preferisco per la scelta dei miei soggiorni.
Tenete presente che i costi medi in Romania sono ben più passi che in Italia – alloggi compresi. Generalmente anche le strutture più semplici e modeste sono pulitissime e il personale fa sempre la differenza.
Spostarsi in Romania, come sono le strade?
Come vi anticipavo all’inizio del post le strade romene sono tutt’altro che scorrevoli: le buche abbondano, le curve a gomito non mancano e di autostrade nella maggior parte dei casi neanche l’ombra.
La quasi totalità delle strade che abbiamo percorso è paragonabile alle nostre provinciali, limite di velocità a 50km/h e un’altissima probabilità di incontrare carretti, trattori o tir; inoltre viaggiando in inverno si deve tenere in considerazione la neve che rallenta ulteriormente la marcia.
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Viaggio in Romania – noleggiare un auto
Ho noleggiato l’auto su Rental Cars che ci ha affidati alla compagnia Klass Wagen, se deciderete di fare questo viaggio vi consiglio di contattare direttamente loro: personale disponibile, gentile e onesto!
Se prenotate con Rental Cars, invece, non fate l’assicurazione con loro! vi verrà infatti chiesto di stipularne un’altra con Klass Wagen quindi la prima è superflua.
Noi per un’auto sette posti per una settimana abbiamo speso poco meno di 700 euro comprensivi di drop off e assicurazione totale.
Viaggio in Romania on the road – a chi lo consiglio?
Nonostante sia stato un viaggio che nel complesso mi ha lasciata soddisfatta non lo consiglierei a chiunque!
Lo consiglierei a dei viaggiatori abituali, a coloro che vogliono vedere un altro angolo di mondo e che non si aspettano necessariamente di trovare il loro paese preferito.
Chi si avventura in un viaggio in Romania deve essere pronto a lasciare a casa pregiudizi e aspettative, deve tenere a mente che le città sono spoglie e spesso anche tristi, specialmente se paragonate alle meraviglie italiane, ma questo è il riflesso di un’esperienza storica differente dal anostra.
E’ il viaggio perfetto per voi se cercate qualcosa di nuovo, a contatto con la natura e volete spendere pochissimo.
Non è il viaggio per voi se volete visitare le città, i musei ed essere circondati da tanta gente a tutte le ore.
Per qualsiasi informazione legata al vostro viaggio chiedete pure e se non sei ancora convinto di partire guarda questo video e non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube!
Personalmente la Romania mi ha stupita ma positivamente. Sarà che prima di partire non l’avevo mai presa in considerazione, invece l’ho trovata una terra ricca di fascino, ancora vergine sotto l’aspetto turistico e forse per questo molto vera. Sono d’accordo con te, Sighisoara è un gioiellino!!!
Ciao Deborah, ho apprezzato con piacere la genuinità dei rapporti umani di chi si vede ancora non è esasperato dal turismo – come può succedere in sud est asiatico o paesi come cuba – e mi sono trovata benissimo anche con loro.
Però non è la prima meta che consiglierei!
Ottimo itinerario ben dettagliato…spero di aver modo di poterne prendere spunto presto!!
Una domanda, probabilmente banale e magari dovuta a pregiudizi, ma che penso possa essere interessante per chi sta decidendo se fare questo on the road: come ti sei trovata con le persone? Sono disponibili ed accoglienti o è meglio non dare più confidenza del necessario (non per forza in termini negativi o di criminalità…ma magari sul genere Cuba..dove è più difficile trovare gente che ti aiuta per il solo piacere di farlo senza avere poi un suo tornaconto)?
Ciao Michela 🙂
Io onestamente mi sono trovata benissimo, ho avuto sempre a che fare con ragazzi iper gentili che parlavano perfettamente inglese e cercavano di aiutarti in ogni modo.
Anche a Cuba come ho scritto più volte io non ho avuto problemi, si gira molto denaro intorno al turista e spesso si ha la sensazione di essere fregati ma basta mostrarsi svegli e parlare con calma..
Tornando alla Romania la mia impressione è stata quella di un posto sicuro – almeno in città e nei centri abitati – molto controllato e tranquillo.
Sai che io e la Romania ci odiamo tantissimo, quindi il mio commento non fa molto testo 😀
Però devo dire che, limiti a parte, nelle tratte che ho fatto io le strade non erano così male 🙂
Io, personalmente, è un viaggio che consiglierei a chi ha già visto tutto e ha visitato tante altre zone europee molto più belle.
Ma forse non lo consiglierei proprio ahahah 😀
Baci tesoro, è bello leggere un altro punto di vista <3
Concordo sul consigliarla a chi ha già visto altro, potrebbe deludere troppo le aspettative di un viaggiatore alle prime esperienze estere.
Un bacio <3