Se avete imparato pian piano a conoscermi dovreste ormai sapere che per me il sole è un elemento fondamentale, influenza il mio umore, le mie giornate, la mia attività lavorativa.
Un po’ per ingenuità, un po’ per ignoranza ho tracciato una sorta di linea immaginaria, assolutamente invalicabile, poco sopra Amsterdam: tutti i paesi che si trovano sotto questa linea hanno un clima ok e quindi un viaggio nei loro confini è auspicabile, tutte le città sopra la linea sono da evitare come la peste perché troppo troppo fredde.
Copenaghen è la prima città che mi spinge a superare questa linea e così complice un biglietto aereo decisamente low cost mi sono ritrovata ad aspettare con il fiato sospeso la mia prima volta al nord Europa: ad attendermi la città della Sirenetta.
Cosa fare-vedere a Copenaghen in due giorni? 10 cose da non perdere
- Il tramonto di mezzanotte: se il sole è la mia passione, i tramonti sono la mia droga. Non c’è giorno in cui io non provi a guardare il tramonto, a cercare nuovi angoli per scattare qualche foto.
Cosa chiedere di più di un cielo rosa per ore?
A Copenaghen il sole iniziava a tramontare verso le 22.30 per poi rimanere fermo all’orizzonte a tingere il cielo di mille sfumature fino a dopo mezzanotte.
- I Tivoli Gardens: i Tivoli Gardens sono tra i parchi divertimenti più antichi d’Europa, costruito nel 1843 questo Parco è sopravvissuto ai tentativi di distruzione nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale ed è ancora oggi uno dei parchi più frequentati della città.
Varcato l’ingresso sarete proiettati in un mondo in cui non importa quanti anni hai perchè colori, luci e strutture ispirate al mondo ti catapulteranno in un’altra dimensione.
Info utili: l’ingresso al parco costa 110 corone danesi a persona e non comprende i giri sulle attrazioni che vengono pagate a parte.
- Nyhavn: sebbene la parola “nyhavn” significhi letteralmente “porto nuovo” in questo caso parliamo dell’antico porto di Copenaghen, un porto abbracciato da due lunghe file di casine colorate attaccate le une alle altre che vi faranno iniziare a fotografare la scena da ogni angolazione come farebbe un fotografo giapponese :D.
- Una passeggiata lungo i canali: se proprio una città deve essere priva di mare allora deve necessariamente avere almeno un canale, sono l’unica a non sopportare le città senza acqua?Quindi visto che siamo in una città piena di canali come è possibile non cedere ad una romantica passeggiata costeggiando i canali e scattando decine di foto?!
- Copenaghen Street Food: sebbene non abbia consumato molti pasti fuori casa non ho dubbi nel consigliarvi il Copenaghen Street Food: un enorme capannone con vista sul canale che racchiude al suo interno banchetti di street food da mezzo mondo.
Noi abbiamo provato uno Smørrebrød e un piatto di noodle cinesi buoni ma costosi! (7 euro il primo e 12 il secondo, per non parlare della birra a 8 euro!).In ogni caso le tariffe sono quelle standard della città per cui non potete perdervi un pasto qui o un aperitivo lungo il canale aspettando un tramonto che non arriverà mai.
- Il parco di Rosenberg: avete mai visto un castello? Se la risposta è no, questa potrebbe essere la vostra prima volta!
Devo essere sincera è raro che io venga rapita dall’interno di queste strutture ma osservarli da fuori catapulta direttamente in una fiaba della Disney e per un’eterna sognatrice cosa c’è di più bello?Anche nel caso in cui il castello non vi interessi potreste fare un giro nel parco circostante – gratuitamente – o al vicino giardino botanico.
- Una critica alla Sirenetta: vorrei consigliarvi di non andare a vedere la Sirenetta ma come posso visto che è uno dei simboli della città? Non vi resta allora che andare a vedere questa famosa statua e criticarne la statura, la posizione o la dubbia bellezza, a voi la scelta.
- Mangiare uno Smørrebrød: alla domanda cosa mangiare a Copenaghen non posso rispondere in modo esaustivo, per far fronte ai costi abbiamo consumato la maggior parte dei pasti a casa, tuttavia è impossibile non provare il “panino nazionale“: una fetta di pane con formaggio, salmone e verdure – nella variante più classica ma ne esistono di molti tipi.
- Christiania: di Christiania vi parlerò presto in un post tutto suo sia qui che per la mia rubrica #MyHippieWorld su WanderlustItalia quindi mi limiterò a dirvi quello che già sapete e cioè che a Christiania ci sono “i resti” di una vecchia comune hippie dove fumare marijuana è più o meno legale.
Ma vi assicuro che non è solo questo e non vedo l’ora di parlarvene bene! La prossima settimana vi dirò tutto.
- Fotografare mille biciclette: a Copenaghen le piste ciclabili sono praticamente ovunque ed è subito evidente che i danesi sono amanti del green e dello sport all’aria aperta, questo non può che riflettersi anche sui mezzi di trasporto, non è un caso che si spostino tutti in bicicletta.
Apro ufficialmente la caccia alla bicicletta più bella o più assurda!
Una foto pubblicata da Danila wannabeaglobetrotter.it (@wannabeaglobetrotter) in data:
Il meteo di Copenaghen
Vi ricordate quando alle elementari, studiando le fasce climatiche, la maestra diceva che al nord del mondo ci sono sei mesi di luce e sei mesi di buio?
Ecco, un conto è leggerle e ripeterle certe cose, un’altra cosa è ritrovarsi in una città in cui a mezzanotte c’è ancora il tramonto e alle 3 è già l’alba.
Si, il libro di geografia non diceva bugie!
Nei sei mesi di giorno si hanno anche 20 ore di luce su 24 ed è altrettanto vero che in inverno la situazione si ribalta e si hanno 20 ore di buio consecutive.
Con tutti i pregiudizi che mi ero costruita sul clima del nord Europa mai e poi mai mi sarei immaginata di tornare da Copenaghen abbronzata e ancor meno avrei potuto prevedere che avrei avuto bisogno di correre da H&M a comprare un paio di shorts.
Infatti, contro ogni aspettativa, durante i nostri due giorni a Copenhagen abbiamo letteralmente combattuto con il caldo e le temperature del tutto inaspettate sopra i 30°; guardare il meteo prima può essere d’aiuto ma nel nostro caso è stato assolutamente inutile visto che le massime previste erano poco superiori ai 20 gradi.
Per cui alla domanda Quando andare a Copenaghen non posso che rispondere in estate quando le giornate sono lunghissime e la luce sembra riflettersi ovunque.
Quanto costa un viaggio a Copenaghen?
Questa purtroppo è la nota dolente della città.
Per quanto io mi possa sforzare di rivedere i conti o guardare tutto da una prospettiva più distaccata – e da un conto in banca meno disastrato del mio – la situazione non cambia: Copenaghen è una città costosa.
Forse è tutta colpa delle corone danesi che al cambio con l’euro ci distruggono, forse è solo che siamo abituati a standard completamente diversi o forse sono io ad essere troppo squattrinata ma quando una bottiglia d’acqua da 500ml costa 3 euro, un panino minimo 8 e un biglietto della metro 3 direi che siamo di fronte ad una città che con il low cost non ha niente a che vedere.
Non ci resta che risparmiare sul volo e il pernottamento:
- volo per Copenaghen: tenendo d’occhio le offerte non è difficile acquistare un volo a/r a poco più di 50 euro. Noi abbiamo prenotato con un paio di mesi di anticipo con Norwegian Air.
- pernottamento: appurato che sfamarsi in strada senza spendere una fortuna non è possibile non resta che scegliere di dormire in un appartamento in modo da mangiare a casa e risparmiare sui pasti. Per risparmiare sugli spostamenti l’ideale sarebbe di dormire in centro spostandosi a piedi da un’attrazione all’altra – cosa assolutamente possibile se non siete dei pigri clamorosi!
Dove dormire a Copenaghen?
Come dicevo poco fa dormire nella zona centrale (nei pressi di Nyhavn o Tivoli) è un ottimo modo per girare la città a piedi e viverne a pieno l’atmosfera anche di sera; se poi il vostro budget lo consente non posso che consigliarvi la scelta di una casa waterfront direttamente sul canale, rimarrete sconvolti da quanto tempo i danesi trascorrono in acqua: che sia per fare una nuotata, una passeggiata in sup o un giro in motoscafo, l’elemento acqua è sempre presente.
Se Amsterdam è la Venezia del nord allora Copenaghen è la Amsterdam del nordissimo?
Non so perchè questo accada, perchè siamo continuamente spinti a trovare parallelismi tra le città che visitiamo però lo facciamo tutti; dalle poche informazioni che avevo letto on line una cosa era chiara da subito: a detta di molti Copenaghen ha molto in comune con Amsterdam.
In tutta onestà: se escludiamo la presenza dei canali, delle biciclette, la somiglianza di qualche via-palazzo e la depenalizzazione delle droghe leggere all’interno di Christiania direi che le due città sono assolutamente diverse!
Amsterdam è una città unica nel suo genere, ricca di palazzi antichi e angolini da togliere il fiato; Copenaghen è una città molto moderna dove palazzi nuovissimi si affiancano a strutture centenarie, è bella ma le manca il fascino che solo il tempo sa dare.
Quanti giorni servono per visitare Copenaghen?
Come avrete capitolo dal titolo bastano due giorni per visitare la capitale danese, le attrazioni non sono tantissime e anche le distanze perfettamente percorribili a piedi.
A conclusione di questo post lunghissimo non posso che augurarvi di fare una gita al nord al più presto e dirmi cosa ne pensate.
Vi abbraccio,
Danila.
Quando siete arrivate seguendo i vostri video mi sono stupita anche io tantissimo del caldo che faceva! siete state iper fortunate..sono contenta per voi ragazze. <3
Per il resto, non so.. forse da Copenaghen, sempre vedendo i video, mi aspettavo qualcosa di più! sicuramente ero già preparata alla vostra reazione alla vista della Sirenetta ahaha nessuno ha mai detto che quella statua sia un qualcosa di riuscito. nonostante milioni di persone ogni giorno vadano li a fotografarla!
Devo andare lì e vedere con i miei occhi questa città perché mi sta mettendo in crisi sempre di più….ahahah non so proprio sotto che ottica guardarla!
Un bacione <3
non vedo l’ora che viene la fine di agosto per andarci *___* La Danimarca sembra stupenda!!! anche noi abbiamo optato per un appartamento, proprio per non consumare tutti i pasti in giro.. posso chiederti dove hai cambiato i soldi? sei partita dall italia già con le corone? ps aspetto con ansia il post su Christiania!!!
Ciao Debby, il post su Christiania è on line, dimmi che ne pensi!!
Le corone le ho cambiate ritirando i soldi direttamente al bancomat una volta arrivata!
Se ti servono altre info, chiedi pure!
Bellissima, mi ispira tantissimo ed é nei traveldreams (che non realizzeró) del 2016 <3
Ho sempre voluto vederla sotto Natale tutta illuminata, ma effettivamente il tramonto a mezzanotte ha il suo perchè 🙂
Ciao Elisa,
grazie mille per il tuo commento. Sono sicura che in inverno abbia un grande fascino ma che terrore l’idea di tutto quel buio e il freddo!